.PATRIMONIO E COLLEZIONI
//Arte contemporanea

.PATRIMONIO E COLLEZIONI
//Arte contemporanea

Dal 1992 al 2004 la Fondazione ha organizzato un centinaio di mostre di arte contemporanea, dedicando a questa attività la Sala espositiva “Paolo Paschetto.

L’attività, apparsa fin dal suo nascere come nuova e originale rispetto ai filoni culturali privilegiati e valorizzati da sempre dalla tradizione valdese, ha avuto l’obiettivo di offrire la possibilità a giovani artisti di talento, provenienti in gran parte dal territorio regionale, di farsi conoscere ed ha rappresentato per anni l’unico spazio espositivo in Torre Pellice, in un panorama che successivamente si è via via arricchito di altre strutture, pubbliche e private.
Nei suoi tredici anni di attività la sala ha ospitato un centinaio di artisti, a cui si aggiungono le mostre retrospettive delle opere di Paolo Paschetto e di Filippo Scroppo.
Nella programmazione dell’attività, il Comitato artistico ha attivato forme di collaborazione con la Galleria d’Arte contemporanea di Torre Pellice, la Civica Galleria d’Arte di Pinerolo, la Galleria d’Arte Tucci Russo di Torre Pellice, la Galleria “En plein air” di Pinerolo.
Nel corso degli anni, ciascun artista ha donato un’opera alla Fondazione, che pertanto oggi vanta una collezione un centinaio di opere di pittura, scultura, grafica e fotografia (vedi anche l’articolo di Antonella Chiavia, in “La beidana”, n. 57, 2006)

Smantellata soltanto nel 2018, in occasione del rifacimento del Museo storico, la sala ha ospitato per anni la Collezione del pittore che le dava il nome, Paolo Antonio Paschetto.

Le collezioni di arte contemporanea sono attualmente inventariate e adeguatamente conservate nei depositi della Fondazione.

Collezione 
Filippo Scroppo

La “Collezione Filippo Scroppo” di proprietà della Fondazione Centro Culturale Valdese si compone di trentaquattro opere, eseguite con tecniche diverse (oli, tempere, linoleografie, aerografie) dal pittore Filippo Scroppo (1910-1993), pastore valdese ma anche artista, critico e animatore culturale.
Le opere della collezione sono ispirate ai testi biblici, con citazioni dai libri profetici dell’Antico Testamento e dal Libro dei Salmi, e sono collocabili tra la fine degli anni Cinquanta e la fine degli anni Ottanta del Novecento.
Filippo Scroppo fu l’organizzatore di importanti rassegne d’arte contemporanea che si svolsero a Torre Pellice per quasi mezzo secolo, a cui presero parte molti fra i più noti artisti italiani.

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