Anni 20
Il convitto
L’edificio è stato costruito negli anni ’20 in memoria dei caduti della Grande Guerra 1915-18 ricordati nelle lapidi dell’atrio, come Convitto per gli studenti, con particolare attenzione a quelli valdesi.
Negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, veniva aggiunta alla struttura iniziale una piscina coperta, grazie a un dono dell’ex convittore Adriano Olivetti.
In anni successivi parte dello stabile veniva affittato alla Commissione Istituti Ospitalieri Valdesi (CIOV), quale sede per gli uffici amministrativi.
Dal 1989
ad oggi
La
Fondazione
Nel 1989 la Tavola Valdese, costituendo la Fondazione Centro Culturale Valdese, (in occasione del III centenario del Glorioso Rimpatrio), ristrutturava l’edificio dando nuova sede al Museo storico e alle Biblioteche.
All’inaugurazione, il 3 settembre 1989, parteciparono alte Cariche dello Stato, della Regione Piemonte e della Provincia di Torino, oltre a rappresentanti di analoghe strutture all’estero.
La sezione etnografica del museo delle valli valdesi veniva inaugurata nel 1991 e per l’occasione si teneva a Torre Pellice il primo incontro dei musei protestanti europei.
Nel 1992 una sala veniva dedicata all’esposizione della Collezione del pittore Paolo Paschetto e a mostre artistiche temporanee.
Dal 1989 ad oggi
La Fondazione
Interventi successivi
Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della concessione dei diritti civili ad ebrei e valdesi, l’Archivio della Tavola valdese trovava sede nello stesso edificio.
Nel 1999, dimezzata la sala espositiva al piano superiore, nasceva un ufficio appositamente dedicato all’organizzazione delle visite nelle valli valdesi, denominato il barba, in diretta collaborazione con altre sedi museali nelle valli valdesi.
Nel 2006, dopo lavori di adeguamento della Sala Paschetto, veniva inaugurata la Collezione archeologica Ippolito, donata dal marchese Ippolito alla Tavola Valdese.
Grazie all‘Otto per mille valdese nel 2016 l’edificio ha subito un importante intervento di restauro delle facciate, riportate così allo stato originario.
Sempre grazie all’Otto per mille della Chiesa valdese, e a un intervento della Regione Piemonte, nel 2018 anche il museo storico è stato completamente rinnovato, e adeguato ai moderni standard di allestimento.
Al momento nello stesso edificio hanno sede, oltre alla Fondazione, con i propri uffici, il Museo e la Biblioteca: la Società di Studi Valdesi; l’Archivio Storico della Tavola Valdese, che conserva anche i fondi fotografici di proprietà della Fondazione; l’Ufficio per i Beni Culturali della Tavola Valdese.
Esso ha quindi assunto le caratteristiche di un Polo culturale valdese.
Per sostenere la Fondazione Centro Culturale Valdese