29.10 ORE 10 -SALUZZO- “LAME,COLTELLI E FERRI TAGLIENTI DELLE  ALPI OCCITANE”-FESTA DELLA MUSICA OCCITANA

Lame, coltelli e ferri taglienti delle Alpi Occitane

Domenica 29 ottobre sotto i portici dell’Ala di Ferro di Saluzzo, a partire dalle ore 10, quinto appuntamento con la Mostra Lame, coltelli e ferri taglienti delle Alpi Occitane che dal 2018 accompagna la festa della musica occitana nel racconto di un territorio e della sua cultura materiale sparsa tra le 18 valli di lingua d’Oc in provincia di Cuneo e Torino.

Proprio alla Val Pellice ed alla Val Chisone, in provincia di Torino, è riservato l’approfondimento di quest’anno, che segue quello della scorsa edizione centrato sulle valli del cuneese e che costituisce uno dei tre eventi in cui si articola la Mostra ideata e curata dal giornalista Aldo Papa.

L’incontro con il pubblico

Realizzato in collaborazione e nello stand di Espaci Occitan è dedicato alla presentazione di due tra le collezioni in mostra e provenienti dalle Vallate in provincia di Torino. Scopriremo così le spade di scena del Bal da Sabre di Fenestrelle in Val Chisone e, più in generale, il significato magico-simbolico dei ferri taglienti nelle Feste Occitane. Ne parleranno Claudio Challier, fabbro da 6 generazioni, il saggista Bruno Usseglio e Rosella Pellerino, scrittrice, intellettuale occitanista e padrona di casa. Di spade vere e della relativa collezione di Torre Pellice, ci racconterà invece Samuele Tourn Boncoeur, conservatore del prestigioso Museo Valdese. Il collezionista Loris Pontet ci svelerà, infine, i segreti e le storie di famiglia che si nascondono dietro i coltelli da pastore di Bobbio Pellice.

Esposizione dei coltelli artigianali di tradizione e delle collezioni

Lo spazio espositivo, oltre ad accogliere la collezioni dei coltelli di Bobbio Pellice e quella delle spade di Fenestrelle accompagnata dai costumi tradizionali del ballo, ripropone anche la collezione storica del Museo del Vernantin di Vernante. Protagonista assoluta della Mostra resta, però, l’attuale produzione dei coltelli artigianali di tradizione provenienti dalle Terre del Monviso – valli Po, Varaita, Maira, Grana, Stura e dalle Valli Vermenagna, Pesio, Roja, Corsaglia e Colla. Sono opera di ventidue coltellinai attivi in dieci vallate e in alcune aree pedemontane in provincia di Cuneo e Torino. Tutti, testimoniano di una dimensione identitaria viva e vegeta, capace di rinnovarsi nell’odierna produzione senza nulla concedere al folklore.

Le botteghe artigiane

L’odore acre del fumo e il fuoco della forgia, i colpi ritmati del martello sull’incudine e le scintille che s’alzano dall’antica mola d’arrotino segnaleranno la presenza delle botteghe a cielo aperto, le ormai classiche dimostrazione pratiche che accompagnano la mostra dei coltelli. Alla forgia, ci sarà il maestro Alessandro Simonetti proveniente da Castellar in Val Roja mentre alla vecchia mola d’arrotino azionata a pedale si alterneranno Mario Peiretti di Oncino in Valle Po e Pier Giorgio Pons di Saluzzo, ultimo discendente di una dinastia di arrotini originaria dell’alta Val Varaita.

Info www.occitamofestival.it

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