25 e 26 settembre – “Giornate” della Scuola Latina di Pomaretto

Lingue minoritarie, cultura materiale e locale protagonisti nell’ultimo fine settimana di settembre

L’Associazione “Amici della Scuola Latina” di Pomaretto, centro culturale in val Germanasca che opera in stretta collaborazione con la Fondazione Centro Culturale Valdese, organizza le “Giornate” della Scuola Latina, consueto appuntamento di fine settembre dedicato alle lingue minoritarie e alla cultura materiale e locale, alle quali parteciperà il direttore della Fondazione CCV.

 LE “GIORNATE” SONO COSÌ STRUTTURATE 

sabato 25 settembre – Giornata delle lingue minoritarie:

dalle ore 15
Conferenza di Rosella Pellerino
Dante e l’occitano
realizzata dall’Associazione Espaci Occitan.

Dante Alighieri ebbe tra i propri modelli letterari proprio i trovatori, in special modo Arnaut Daniel, che definì miglior fabbro (dal latino faber, creatore) del parlar materno.
A dimostrazione della dignità letteraria riconosciuta alla cultura e alla lingua d’oc, Dante inserì ne La Divina Commedia otto versi in occitano, facendo parlare in questa favella Arnaut, nel Canto XXVI del Purgatorio. Nel 1303 poi, col De vulgari eloquentia, il Poeta rese celebre la definizione di lingua d’oc.
A 700 anni dalla morte di Dante, per celebrare il suo rapporto privilegiato con la lingua occitana, in collaborazione con Unioni Montane e Comuni delle valli del Cuneese, Espaci Occitan ha proposto la rassegna Dante e la lingua d’oc. In occasione delle Giornate 2021 anche l’Associazione “Amici della Scuola Latina” vuole proporre un incontro per ricordare questo importante legame tra Dante e la cultura letteraria provenzale di quel tempo. Questo incontro vedrà ospite Rosella Pellerino.
L’iniziativa è realizzata nell’ambito dei progetti previsti e finanziati dalla Legge 482/99 per la tutela delle minoranze linguistiche storiche.

alle ore 16.30
il concerto “Canti e musiche tradizionali delle nostre valli” ospiterà due musicisti assai conosciuti per il loro impegno di recupero e riproposta della musica tradizionale, Giovanni Battaglino e Dino Tron.

domenica 26 settembre – Giornata della cultura materiale e locale:

dalle ore 15
Inaugurazione e presentazione della Mostra
Di.segni

una serie di tavole a colori realizzate da Sergio Ribet, pastore valdese recentemente scomparso, e raccolte da Marianne Hintermüller e Giovanna Ribet. Nati come “scarabocchi” su qualunque pezzo di carta disponibile durante incontri, sedute, conferenze, dibattiti, ascoltando la radio o dopo aver letto il giornale.
«Ascoltando i discorsi, l’intreccio dei pensieri di Sergio si trasformava in movimenti della mano, che attrezzata di matita o biro non scriveva solo parole come appunti, ma disegnava.
A questi “ghirigori”, alla fine, dava sovente una forma conclusiva, qualche volta un titolo critico, satirico o scherzoso. Le creazioni grafiche rispecchiano spesso lo stato d’animo, il clima del momento, con stili molto diversi tra loro. Sono ampi o minuscoli, sintetici di poche linee o un groviglio fitto ed elaboratissimo, sono figurative o astratte, hanno forme graffianti acute o rotonde morbide, assomigliano a ornamenti aztechi o imitazioni astratte.